Musica
ANAGNI JAZZ FEST E’ GIUNTA ALLA SUA NONA EDIZIONE. E’ STATO PRESENTATO IN QUESTI GIORNI IL PROGRAMMA DELLA TRE GIORNI ANAGNINA DI JAZZ CHE AVRA’ COME PROSCENIO LO STORICO PROFILO DI PALAZZO ISEO. IL 26-27 E 28 LUGLIO SEI CONCERTI DI GRANDE SPESSORE ARTISTICO E MUSICALE INTRATTERRANNO GLI APPASSIONATI DI JAZZ AGGIUNGENDO UN NUOVO PRESTIGIOSO TASSELLO AL SUO GIA’ RICCO PALMARES.
di Francesco Cecconi
Partita in sordina alcuni anni fa e caratterizzata da un interesse sempre maggiore, “Anagni jazz fest” sta per spegnere la sua nona candelina. Nel corso delle precedenti edizioni il palcoscenico di Piazza Giovanni Paolo II è stato calcato dagli esponenti di spicco della scene jazz italiana e internazionale che hanno innalzato sempre di più il livello della manifestazione. Tra i nomi più noti possono essere annoverati personaggi come Lino Patruno, Enrico Pierannunzi e Fabrizio Bosso, senza dimenticare le peroformances dei docenti e degli allievi della cattedra di Jazz del Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone che celebra quest’anno il cinquantesimo anniversario della sua attività.
Il format dell’evento, tradizionalmente, prevede due concerti per ogni serata. Proprio in questi giorni è stato reso noto il programma della tre giorni musicale che inizierà il 25 luglio alle 20.30 con il batterista Nicola Angelucci insieme a Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Enrico Zanisi al pianoforte. Seguirà alle 22 lo swing della “Massimo Pirone Big Fat band” e della guest star Valentina Ranalli, grande voce, proveniente dalla lirica, che ha nel suo curriculum importanti collaborazioni con musicisti come Jesse Davis, Gerald Cannon, Bobby Dhuram e Jimmy Cobb.

La rassegna prosegue il 26 luglio con il concerto del trio Greg Burk al pianoforte, Pierpaolo Bisogno al vibrafono e Jacopo Ferrazza al contrabbasso che si esibiranno a partire dalle ore 20.30. Anche Burk, originario del Michigan, proviene dalla musica classica, ma è sulla scena del be pop che si è affermato come musicista, sviluppando un fluido stile personale che da oltre venti anni lo pone al centro del movimento jazz internazionale. Alle 22 invece sarà il turno del “Nicola Mingo quartet”. Il chitarrista già noto per il suo tour “My Sisxties in jazz” del 2024, sarà accompagnato da Pietro Iodice alla batteria, Francesco Marziani al pianoforte e Piero Ciancaglini al contrabbasso.

La rassegna termina il 27 luglio con gli ultimi due concerti. Alle 20.30 salirà sul palco il “Venanzio Venditti Quintet”. Al sassofonista si affiancheranno Francesco Puglisi al basso, Marco Valeri alla batteria, Roberto Tarenzi al pianoforte e Francesco Lento alla tromba. Venditti è un apprezzato interprete dell’hard bop e del cool jazz. Il suo repertorio, standard e composizioni originali, si ispira a questi modelli stilistici. Alle 22, a conclusione della rassegna salirà sul palco Bruno Biriaco accompagnato dal suo gruppo, i “Saxes machine”. Al batterista romano, già protagonista della scena jazz internazionale grazie alle sue collaborazioni con Chet Baker, Johnny Griffin, Bob Berg, Frank Rosolino, Giorgio Gaslini, Dino piana, Bruno Tommaso, Enrico Pieranunzi, Lee Konitz e del progressive rock insieme ai “Perigeo”, verrà consegnato l’attestato alla carriera di ANAGNI JAZZ FEST 2025.