1981 LE PRIME AVVISAGLIE DELLA CRISI INDUSTRIALE DEL TERRITORIO

Il sito industriale CEAT, uno dei marchi storici della produzione di pneumatici Made in Italy è stato il primo insediamento produttivo di grandi dimensioni del nostro territorio. L’inizio dell’attività produttiva risale al 1960 e nel decennio successivo lo stabilimento arrivò ad occupare circa 1500 dipendenti, creando anche un notevole indotto nel comprensorio. Non mancarono i conflitti, le rivendicazioni e le agitazioni sindacali che caratterizzarono buona parte degli anni 70. All’inizio degli anni 80 il modello produttivo italiano post bellico, che soprattutto nel centro sud della penisola aveva usufruito di forti interventi statali, iniziò a mostrare i suoi limiti e anche lo stabilimento CEAT non sfuggì alla dura legge del mercato.

I primi scricchiolii si avvertivano da tempo, ma proprio in questi giorni di 40 anni fa arrivò il segnale tangibile che la situazione stava rapidamente scivolando verso la crisi aperta, non solo per la CEAT ma per l’intero apparato produttivo nazionale. Per far fronte alla grande crisi sociale che sarebbe stata provocata da questo stato di cose., nell’aprile del 1981 il Parlamento italiano aveva approvato la legge 155 che permetteva ai dipendenti delle aziende private in età vicina alla pensione, secondo i parametri dell’epoca, di anticipare l’uscita dal lavoro. meno di due mesi dopo i dipendenti CEAT che rispondevano ai requisiti di legge si videro recapitare una raccomandata che li invitava a visionare il testo del provvedimento allegato in fotocopia ed “esaminare le possibilità che le vengono offerte”.

A questo punto fu del tutto evidente che la situazione lavorativa stesse diventando critica e infatti nei mesi successivi andò sempre di più deteriorandosi fino ad arrivare alla chiusura dello stabilimento che dopo molte e complesse vicende riaprì alcuni anni dopo sotto diverso marchio per poi chiudere definitivamente in anni più recenti. Come per un effetto domino anche le altre grandi aziende del territorio persero gradualmente produttività e quote di mercato seguendo negli anni successivi il destino della CEAT. Il documento che vi mostriamo è la comunicazione inviata dalla CEAT ai propri dipendenti.