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MENTRE TRUMP CHIUDE LA VOICE OF AMERICA E RADIO FREE EUROPE, UN ALTRO AMERICANO, PAPA PREVOST, VISITA IL SITO DI SANTA MARIA GALERIA E FA TRASMETTERE IN ONDE CORTE LA SUA MESSA DALLA PICCOLA PARROCCHIA DI CASTEL GANDOLFO. FORSE PER LA RADIO ANALOGICA ESISTE ANCORA UN TENUE SPIRAGLIO DI LUCE.
di Francesco Cecconi
La recente visita di Leone XIV al sito trasmittente della Radio Vaticana a Santa Maria Galeria è stato un importante segnale per la continuazione del servizio in onde corte dell’emittente. Ricordiamo che dopo la dismissione del servizio in onde medie si rincorsero più voci su un identico destino di quello in onde corte. Stando ai rumors dell’epoca è stato l’insediamento di Papa Francesco, che si sarebbe speso personalmente in tal senso, ad evitare la chiusura del servizio in onde corte.
Durante il pontificato di Francesco l’emittente vaticana ha coperto anche sulle onde corte molti dei viaggi ed eventi che lo hanno visto protagonista nei vari angoli del mondo, continuando allo stesso tempo la consueta trasmissione degli eventi liturgici più importanti della religione cattolica come le celebrazioni della settimana santa e del Natale. Proprio nell’ultima celebrazione pasquale abbiamo ascoltato per l’ultima volta le parole e la benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco sulle onde onde corte.
La copertura di questi eventi si articola tradizionalmente con la ritrasmissione su tre diverse frequenze con commenti in tre lingue: francese, inglese, portoghese, alle quali, a volte, si aggiungono i commenti in cinese e in arabo. Le trasmissioni sono dirette verso le varie zone dell’Africa e dell’Asia e destinate a fasce di popolazione che per motivi economici, logistici o politici non sono in condizione di accedere alle tecnologie digitali.
Nella mattinata di domenica 13 luglio 2025 ha destato una certa sorpresa la ritrasmissione in onde corte, con le consuete modalità, di un evento tutto sommato “locale”: la celebrazione della messa domenicale nella chiesa della parrocchia di San Tommaso da Villanova, piccolo scrigno barocco, progettato dal Bernini, situato a pochi passi dal palazzo apostolico di Castel Gandolfo, storica residenza estiva dei Papi con spettacolare affaccio sul lago di Albano.
Il luogo è anche storicamente legato alla figura di Guglielmo Marconi che dopo aver creato nel 1931 la Radio Vaticana, inaugurò l’11 febbraio 1933 il primo ponte telefonico, col sistema delle microonde, tra la Città del Vaticano e la residenza di Castel Gandolfo.
Le frequenze utilizzate sono state quelle dei 17520 kHz con il commento in lingua francese e 17540 kHz con il commento in lingua inglese. Di entrambe vi proponiamo un estratto. Al pari della visita al sito di Santa Maria Galeria, anche questa trasmissione per certi versi inconsueta, pensiamo si possa interpretare come un segnale di interesse e di apprezzamento del servizio in onde corte della Radio Vaticana, che, si presume, in controtendenza rispetto ad altre situazioni, tipo la chiusura della Voice of America e Radio Free Europe da parte dell’amministrazione Trump, nei prossimi anni potrà continuare a svolgere il suo ruolo informativo e pastorale attraverso la radio tradizionale.


